Présentation de l'éditeur :
In questo saggio, pubblicato per la prima volta nel 1908, Pirandello, in aspra polemica con Benedetto Croce, delimita i confini di una forma di arte particolare come l'opera umoristica e ne mette in luce la spontaneità, suscitata dall'impulso creativo di un sentimento particolare e nutrito di riflessione come il sentimento del contrario: l'umorista, infatti, non procede a un'armonizzazione dei contrasti, ma fonda la propria arte sulla dissonanza e sulla scissione, sulla contraddizione, sulla presenza irrisolta di opposizioni. Ha bisogno di un'estrema libertà d'espressione. L'umorismo è sicuramente più aderente di qualsiasi altra forma d'arte alla mobilità che pervade il reale e la coscienza dell'uomo. Con questo saggio Pirandello segna la sua distanza dalla tradizione aulica e accademica di tanta nostra letteratura, rivendicando alla sua arte una libertà irrispettosa di ogni regola estrinseca e di ogni convenzione.
Présentation de l'éditeur :
Testo fondamentale per la definizione della poetica pirandelliana - e per l'esperienza artistica del primo Novecento - il saggio passa in rassegna le diverse concezioni dell'umorismo che hanno contraddistinto secoli e culture differenti. Infine, l'autore espone la sua personale riflessione caratterizzando l'umorismo come quel particolarissimo sentimento umano che permette all'artista di svelare la realtà, di scomporla, lasciando emergere dietro le parole, i gesti, le espressioni, quel sentimento del contrario che smaschera, nelle sfasature del reale, il disordine e la sofferenza che vi si celano. A questi spunti teorici si accompagna un excursus fitto di esempi e di citazioni dei classici italiani e stranieri, da Ariosto a Pulci, da Cervantes a Theodor Lipps, Rousseau, Maupassant.
Les informations fournies dans la section « A propos du livre » peuvent faire référence à une autre édition de ce titre.