Présentation de l'éditeur :
"Forte, bello, perverso, vile, mi piacque". Con queste parole la contessa Livia Serpieri qualifica la natura della sua morbosa passione per il tenente Ruz. Ha inizio una travolgente vicenda sentimentale, che farà vivere alla protagonista di questo racconto l'adulterio, ma anche una cocentissima delusione e la più spietata delle vendette. Con Senso, Boito ci offre la chiave d'accesso a una stanza tormentata dal desiderio bruciante e da un'appassionata torbidezza. Un cuore femminile ricco di frenetici entusiasmi e splendida abiezione, disegnato attraverso una prosa, che, per converso, spicca per la sua limpida eleganza. A questo racconto Luchino Visconti si ispirò per l'omonimo film del 1954 con Alida Valli nella parte della contessa Serpieri.
Revue de presse :
"Se 'Senso' è un titolo che non è stato completamente inghiottito dal tempo, se ancora risuona familiare agli orecchi di chi non aveva mai sentito parlare di Camillo Boito, ma semmai di suo fratello Arrigo, lo dobbiamo al cinema. Nel 1954 Luchino Visconti trasse da quel racconto un film che ebbe grande fortuna, con una splendida Alida Valli. Ma è un errore accontentarsi del film. Il racconto ha la sua felice autonomia fatta di essenzialità avvincente, sottigliezze psicologiche e una crudeltà che è della trama, ma che si riflette coerentemente nel ritmo delle parole". (Sandra Petrignani)
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