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Evaluation du vendeur

  • Anonimo (ambito bolognese - XVII secolo)

    Vendeur : Il Bulino Antiche Stampe srl, Milano, MI, Italie

    Membre d'association : ALAI ILAB

    Evaluation du vendeur : Evaluation 4 étoiles, Learn more about seller ratings

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    Art / Affiche / Gravure

    EUR 30 Frais de port

    De Italie vers Etats-Unis

    Quantité disponible : 1

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    senza rilegatura. Etat : buone condizioni. Penna misure: mm 330 x 257 Il disegno ha un evidente richiamo alla grafica di Bartolomeo Passerotti pur non raggiungendo tale libertà e sicurezza di segno. L'autore sta certamente copiando l'incisione di Aegidius Sadeler II con il medesimo soggetto, si veda per un confronto l'esemplare conservato presso l'Accademia Carrara, elimina le scritte sopra e sotto il soggetto e lascia lo sfondo bianco. In questo modo la figura si staglia, ancor più ieratica nello spazio. L'opera guarda alla serie di dipinti raffiguranti i Cesari e le imperatrici realizzata da Tiziano per Federico Gonzaga entro il 1537. In origine la serie era collocata a Mantova in Palazzo Ducale. Veduta successivamente a re Carlo I d'Inghilterra fu donata all'ambasciatore di Spagna a Londra Alonso De Cardenas, questi la portò a Madrid dove andò poi distrutta nell'incendio dell'Alcazar del 1734. Documenti della fortunata serie sono le copie incise da vari incisori fiamminghi tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, tra questi si segnala come Aegidius Sadeler II (1568-1629). In questo foglio mediante un tratto incisivo e una forte attenzione per i particolari, vediamo rappresentata a mezzo busto, Pompea Silla seconda moglie di Cesare dal 67 a.C. Il volto, girato nel profilo sinistro, mostra occhi grandi, naso pronunciato e labbra carnose. I capelli sono raccolti in un'elaborata acconciatura, intrecciati fra di loro e con fili di perle che rimandano anche all'orecchino pendente. La sontuosa veste lascia il seno sinistro scoperto, è pesante e riccamente panneggiata. I forti e decisi contrasti chiaroscurali ottenuti mediante l'intersezione delle linee mostrano un mantello ricamato e tenuto assieme da una sorta di preziosa cintura ornata con motivi floreali e perle. Buono stata di conservazione eccetto piccole mancanze del foglio nella parte inferiore in corrispondenza dell'infittirsi del segno la cui acidità ha corroso la carta.

  • Anonimo (di scuola bolognese seconda metà del '700)

    Edité par Seconda metà del '700

    Vendeur : TABERNA LIBRARIA - ALAI - ILAB, Pistoia, Italie

    Membre d'association : ALAI ILAB

    Evaluation du vendeur : Evaluation 4 étoiles, Learn more about seller ratings

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    EUR 13 Frais de port

    De Italie vers Etats-Unis

    Quantité disponible : 1

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    Disegno in sanguigna, due nudi al recto e verso su foglio di mm. 280x420. I tratti mostrano affinità con i disegni di Gaetano Gandolfi. Rigorosamente definito con la tecnica del tratteggio incrociato, che unisce la definizione plastica del volume ai passaggi graduati della luce, questo nudo virile assiso mostra strette affinità con quelli di Ubaldo Gandolfi (San Matteo della Decima 1728 - Bologna 1781), della famiglia di pittori, fratello di Gaetano e zio di Mauro, uno degli ultimi rappresentanti del classicismo bolognese e rinnovatore nello stesso tempo di questa tradizione sotto la spinta della pittura veneta del Settecento. I Gandolfi furono i maggiori protagonisti dell'Accademia Clementina a Bologna. Il nostro foglio si avvicina ad alcuni Nudi virili di Ubaldo Gandolfi, come quello della Pinacoteca di Brera, Milano, e della Fondazione Cini di Venezia (Donatella Biagi Maino, 1990, figg. XV e XVI). E ancor più per l'uso serrato del tratteggio, agli Studi di nudi femminili dell'Accademia di Belle Arti di Bologna (Donatella Biagi Maino, 1990, figg. XIX-XXI).