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  • Carmen Ravanelli Guidotti

    Edité par Itaca, 1999

    ISBN 10 : 8887022887 ISBN 13 : 9788887022889

    Vendeur : Libro Co. Italia Srl, San Casciano Val di Pesa, FI, Italie

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    Etat : Libro. Imola, 10 novembre 2001 - 13 gennaio 2002. A cura di Dal Pane E. Castel Bolognese, 1999; br., pp. 96, ill., cm 21x30. (Imolarte. 1). Grazie all'esperta ceramologa Carmen Ravanelli Guidotti e della docente di storia del costume e della moda Cristina Giorgetti, l'esposizione mette insieme il mondo della moda e dell'arredo, attraverso la sequenza di tavole finemente imbandite con accessori, tovaglie, vasi di grande prestigio, accompagnate da una galleria di quadri dal '500 al '900 che ritraggono donne in abbigliamento della propria epoca. L'abbigliamento à il packaging del corpo: in questa mostra vengono evidenziate le figure femminili, che non potevano, costrette nei loro abiti, uscire dal proprio corpo. Alcuni capi come «il vertugado» (gonna a forma di gabbia, sotto l'abito) impedivano i movimenti; singolari «zimarre» (gonfiori) fatte dalle vesti e l'impostazione dei colletti, rendevano regali e davano importanza alla figura: una rara e inedita documentazione dell'evolversi della moda e del gusto in un arco temporale di 4 secoli. Solo con l'avvento di Luigi XIV nasce la moda: moda significa eleganza ed economia, prima si parlava solo di eleganza, poi si comincià a parlare di stile, di scelta «economica», anche dei tessuti. Con la fine del Rinascimento, il termine «moda» si diffonde in tutta Europa. Un fenomeno prima squisitamente toscano, legato alla fioritura della cultura umanistica e con esso il gusto. Gusto delle cose belle e del piacere di vivere, due elementi che a distanza di secoli distinguono il «Made in Italy» in tutto il mondo. Un particolare curioso, tutte le figure femminili all'interno della mostra hanno un aspetto triste, tranne il dipinto centrale (una donna che sorride). Sapete perchà ? E' una dama del '900 ormai libera da imposizioni di strutture nell'abito, ed essendo comoda e compiaciuta, à felice. L'esposizione à arricchita da prestigiose collaborazioni, come quelle con il museo dell'Hermitage e con l'Accademia di San Pietroburgo, e vede la Cooperativa di Imola riprendere una tradizione risalente al '700, cioà quella di permettere studi in Italia agli allievi dell'Accademia stessa. Una mostra itinerante che vuole portare «la ceramica» a colloquio con le altre arti. Oltre alla moda,ecco le tavole imbandite, ovvero la celebrazione della famiglia. Nel convivio si evidenziano gli oggetti e il ruolo dei protagonisti a cui sono appartenuti. Si vive la politica, attraverso un elegante e prezioso «rinfrescatoio a navicella», in maiolica turchina ed oro, appartenuto al servizio per il cardinale Alessandro Farnese (1570-1580), proveniente da San Pietroburgo, Museo dell'Hermitage. Si parla di arte applicata a sostegno dell'artigianato, lavorando nel clima della bottega, e si pensa subito a quanta cura mettevano nei particolari gli artigiani ed à cosà che si possono ammirare capolavori come un grande alberello (vaso) da farmacia, per un infuso di viole. E tanti altri pezzi della nostra storia, custoditi nei pià grandi musei del mondo.